Admiral City
San Antonio Canal
22 Aprile 2013
Ore 6.08 AM
Alexsej stava combattendo da ormai quasi due ore. Aveva perso il conto di quanti avversari aveva battuto: la zona era disseminata di corpi neri, macerie e rottami. Ma quelli continuavano ad arrivare, inarrestabili, incuranti dei colpi ricevuti.
Non si divertiva così da anni.
«Ci tenete davvero a stare con me, vero?» esclamò Alexsej colpendo uno dei gommosi con un potente calcio allo stomaco e schivando il pugno del suo compagno.
«Mi avete fatto scappare la reporter!» Abbattè anche il secondo con un montante alla mascella.
Le due figure vestite di nero si accasciarono al suolo.
«E state giù, maledizione!»
Alexsej si sedette sul cofano di un’auto distrutta godendosi la quiete. Non si vedeva anima viva nei dintorni. Lo scontro tra Uranium e il tizio in armatura aveva provocato notevoli danni, e anche i più curiosi (compresa la sexy reporter) avevano dovuto battere in ritirata prima di essere vaporizzati.
«Merda…» La felpa era strappata in più punti, e neanche gli anfibi erano in buone condizioni. «Lo sapevo, avrei dovuto indossare la tuta da combattimento. Scommetto che quelle fighette dello START non hanno mai problemi del genere.»
Il suono di passi veloci lo riscosse dai suoi pensieri. Si voltò rapidamente.
Un altro dei gommosi si stava avvicinando alla sua posizione con sempre maggiore velocità.
«Ti pareva… mai un attimo di pace.» Alexsej si alzò, si spazzò la polvere dalle ginocchia, e fece scrocchiare le nocche.
«Ehi tu, Gommoso! Ti faccio un indovinello: combatte come un idiota, ha l’alito che puzza e i denti fracassati. Chi è?»
«MEZZANOTTE!» gridò il suo avversario, balzandogli addosso.
«Sbagliato.» Alexsej lo colpì con un pugno al volto, dopodiché gli afferrò la testa e sferrò due rapide ginocchiate.
«Date tutti la stessa risposta. Non è neanche più divertente.»
Il gommoso si rialzò lentamente, sibilando.
«Oh, andiamo. Dovresti imparare dai tuoi compari. Sono Stakanov, e posso ballare per tutta la…»
Una scarica di energia luminosa avvolse Alexsej, accecandolo con un fortissimo bagliore argenteo. La sua testa si riempì di voci, e per un singolo istante percepì numerose presenze lontane, voci incomprensibili. Gridò, inginocchiandosi e reggendo la testa con le mani.
La luce svanì quasi subito lasciandolo privo di forze.
«Tu… Super…» sibilò il gommoso.
«Muori.»
Alexsej sollevò il capo, cercando di mettere a fuoco l’avversario. Era completamente indifeso. Tentò di alzare un braccio per difendersi, ma gli sembrava di muoversi al rallentatore.
Chiuse gli occhi aspettando il colpo di grazia.
Dopo qualche secondo, li riaprì.
Il gommoso era accasciato a terra di fronte a lui, privo di gran parte della testa.
Alexsej si rialzò con cautela, cercando di ignorare il mal di testa e la vista traballante.
Il suo avversario era decisamente morto. Ma chi lo aveva eliminato?
«Alexsej Stakanov» esclamò una voce metallica alle sue spalle. Alexsej si voltò.
Si trovò di fronte una specie di robot umanoide armato con un enorme fucile.
«Nome in codice Stakanov, conosciuto anche come Red Skeleton. Livello Teleforce: 987. Stato: Vivo.»
«E tu… tu chi diavolo sei?»
Per tutta risposta, l’occhio centrale del robot si illuminò proiettando un fascio di luce sul terreno.
«Cos…» Alexsej arretrò istintivamente. «Un momento… è un ologramma quello?»
Dal fascio di luce emerse una piccola figura che divenne via via più nitida.
«Da quanto tempo, Alexsej.»
***
«Angela… Angela Solheim?»
«In persona.» La ragazza nell’ologramma era vestita con una tuta stealth nera e grigia, e i suoi capelli erano bianchi come la neve. «Felice di sapere che sei vivo.»
«Ma che diavolo…?»
«Parli della luce? Ha colpito anche me. L’effetto dovrebbe svanire a momenti.»
Aveva ragione: la vista e l’udito di Alexsej si erano stabilizzati, e non percepiva più le presenze con la stessa intensità.
«Che cos’era?»
«Sto ancora cercando di capirlo. L’unica cosa certa è che veniva dalla Salazar Tower. Sei solo?»
«Sì, ora sì. C’era Uranium con me, fino ad un paio di ore fa… se ne è volato via con un tizio in armatura nera. Non l’ho più visto.»
«L’ho già contattato, tranquillo. E’ conciato male, ma uno dei miei Golem è con lui.»
«Golem?»
«Lunga storia. Questo è Sniper, a proposito. Credo ti abbia appena salvato la vita.»
Alexsej osservò il robot e appoggiò la mano sulla corazza bronzea.
«Grazie, amico.»
«Non mi tocchi, per cortesia.»
«Ma che roba è? Non è metallo.»
«E’ un composto a base di calcio di mia invenzione. Più resistente dell’acciaio.»
Alexsej ritirò la mano e soppesò il Golem con lo sguardo.
«Se la cava con quel fucile, a quanto ho visto.»
«Ogni Golem è specializzato in un determinato ambito. Sniper è un cecchino senza pari, e il suo fucile al plasma è letale. L’ho inviato ad Admiral City insieme ad altre sei unità per contribuire a respingere Mezzanotte e i suoi tirapiedi.»
«Perché non sei venuta di persona? Ti ho visto combattere. Faremmo scintille insieme…»
«Sarei venuta, ma ci sono state… complicazioni.»
«In che senso?»
«I Triari. Mezzanotte ha attaccato anche il mio centro di ricerca. Li stiamo respingendo, ma temo che presto dovrò abbandonare il laboratorio.»
«Merda.»
«Già. Non so come, ma uno dei suoi ha manovrato uno dei miei collaboratori più stretti e manomesso le difese. Come se non bastasse, ci stavano sottraendo dati da mesi. Vorrei sbagliarmi, ma il fascio di luce di poco fa… temo abbiano usato le mie ricerche per crearlo.»
«Mi dispiace.»
«Non ti preoccupare. Troverò una soluzione. Nel frattempo, dovresti fare una cosa per me.»
«E’ sempre un piacere lavorare sotto il tuo comando!» disse Alexsej con un ghigno.
«Metti insieme una squadra. Recupera Uranium e cerca i miei Golem. I più vicini sono Blaster e Brawler. Dovete entrare nella Salazar Tower e cercare Eddie Simmons.»
«Eddie? Mr. Basilico? Che gli è successo?»
«Lo hanno portato dentro la torre. Non ho tempo per spiegare, ma grazie a lui le mie ricerche hanno fatto passi da gigante. E’ un Super unico, e credo che Mezzanotte lo stia sfruttando per il suo piano.»
«Non possono pensarci i professionisti, tipo AD o Lady Liberty?»
«Non sono ancora usciti dalla torre… Brutto segno. Qualunque cosa li stia trattenendo deve essere molto potente.»
Alexsej sospirò.
«Come minimo dovrai uscire con me una volta che questa storia sarà conclusa. L’ultima volta è stata divertente.»
Angela sorrise.
«Contaci, Alexsej. Ora devo andare. E stai attento. Temo che questo sia solo l’inizio.»
L’ologramma svanì, lasciando soli Alexsej e Sniper.
«Vecchio mio… questo potrebbe essere l’inizio di una splendida amicizia.»
***
Prigione di Massima Sicurezza CeSoR
Caguas
Ore 6.18 AM
Camminando lentamente tra i resti fumanti della prigione, Psiblade inspirò aria libera per la prima volta dopo anni.
«Muoviti, Magmarus. Non abbiamo tutto il giorno».
Un uomo si avvicinò, sorreggendo una gigantesca figura.
«Calma, bella. Indovina chi altro ho liberato dalla criostasi.»
«Non ci credo… Starcrusher!»
Il gigante sollevò lo sguardo.
«Stavamo giusto per volare verso Admiral City. Ho percepito un bel po’ di cose interessanti. Che hai voglia di fare?»
Starcrusher mosse qualche passo incerto, poi inspirò profondamente.
Il suo corpo venne avvolto da scariche elettriche purpuree.
«Uccidere… uccidere American Dream!»
- - -
Scarica Due minuti a Mezzanotte in formato ePub o in formato Mobi aggiornato di settimana in settimana! (Impaginato da Matteo Poropat)
San Antonio Canal
22 Aprile 2013
Ore 6.08 AM
Alexsej stava combattendo da ormai quasi due ore. Aveva perso il conto di quanti avversari aveva battuto: la zona era disseminata di corpi neri, macerie e rottami. Ma quelli continuavano ad arrivare, inarrestabili, incuranti dei colpi ricevuti.
Non si divertiva così da anni.
«Ci tenete davvero a stare con me, vero?» esclamò Alexsej colpendo uno dei gommosi con un potente calcio allo stomaco e schivando il pugno del suo compagno.
«Mi avete fatto scappare la reporter!» Abbattè anche il secondo con un montante alla mascella.
Le due figure vestite di nero si accasciarono al suolo.
«E state giù, maledizione!»
Alexsej si sedette sul cofano di un’auto distrutta godendosi la quiete. Non si vedeva anima viva nei dintorni. Lo scontro tra Uranium e il tizio in armatura aveva provocato notevoli danni, e anche i più curiosi (compresa la sexy reporter) avevano dovuto battere in ritirata prima di essere vaporizzati.
«Merda…» La felpa era strappata in più punti, e neanche gli anfibi erano in buone condizioni. «Lo sapevo, avrei dovuto indossare la tuta da combattimento. Scommetto che quelle fighette dello START non hanno mai problemi del genere.»
Il suono di passi veloci lo riscosse dai suoi pensieri. Si voltò rapidamente.
Un altro dei gommosi si stava avvicinando alla sua posizione con sempre maggiore velocità.
«Ti pareva… mai un attimo di pace.» Alexsej si alzò, si spazzò la polvere dalle ginocchia, e fece scrocchiare le nocche.
«Ehi tu, Gommoso! Ti faccio un indovinello: combatte come un idiota, ha l’alito che puzza e i denti fracassati. Chi è?»
«MEZZANOTTE!» gridò il suo avversario, balzandogli addosso.
«Sbagliato.» Alexsej lo colpì con un pugno al volto, dopodiché gli afferrò la testa e sferrò due rapide ginocchiate.
«Date tutti la stessa risposta. Non è neanche più divertente.»
Il gommoso si rialzò lentamente, sibilando.
«Oh, andiamo. Dovresti imparare dai tuoi compari. Sono Stakanov, e posso ballare per tutta la…»
Una scarica di energia luminosa avvolse Alexsej, accecandolo con un fortissimo bagliore argenteo. La sua testa si riempì di voci, e per un singolo istante percepì numerose presenze lontane, voci incomprensibili. Gridò, inginocchiandosi e reggendo la testa con le mani.
La luce svanì quasi subito lasciandolo privo di forze.
«Tu… Super…» sibilò il gommoso.
«Muori.»
Alexsej sollevò il capo, cercando di mettere a fuoco l’avversario. Era completamente indifeso. Tentò di alzare un braccio per difendersi, ma gli sembrava di muoversi al rallentatore.
Chiuse gli occhi aspettando il colpo di grazia.
Dopo qualche secondo, li riaprì.
Il gommoso era accasciato a terra di fronte a lui, privo di gran parte della testa.
Alexsej si rialzò con cautela, cercando di ignorare il mal di testa e la vista traballante.
Il suo avversario era decisamente morto. Ma chi lo aveva eliminato?
«Alexsej Stakanov» esclamò una voce metallica alle sue spalle. Alexsej si voltò.
Si trovò di fronte una specie di robot umanoide armato con un enorme fucile.
«Nome in codice Stakanov, conosciuto anche come Red Skeleton. Livello Teleforce: 987. Stato: Vivo.»
«E tu… tu chi diavolo sei?»
Per tutta risposta, l’occhio centrale del robot si illuminò proiettando un fascio di luce sul terreno.
«Cos…» Alexsej arretrò istintivamente. «Un momento… è un ologramma quello?»
Dal fascio di luce emerse una piccola figura che divenne via via più nitida.
«Da quanto tempo, Alexsej.»
***
«Angela… Angela Solheim?»
«In persona.» La ragazza nell’ologramma era vestita con una tuta stealth nera e grigia, e i suoi capelli erano bianchi come la neve. «Felice di sapere che sei vivo.»
«Ma che diavolo…?»
«Parli della luce? Ha colpito anche me. L’effetto dovrebbe svanire a momenti.»
Aveva ragione: la vista e l’udito di Alexsej si erano stabilizzati, e non percepiva più le presenze con la stessa intensità.
«Che cos’era?»
«Sto ancora cercando di capirlo. L’unica cosa certa è che veniva dalla Salazar Tower. Sei solo?»
«Sì, ora sì. C’era Uranium con me, fino ad un paio di ore fa… se ne è volato via con un tizio in armatura nera. Non l’ho più visto.»
«L’ho già contattato, tranquillo. E’ conciato male, ma uno dei miei Golem è con lui.»
«Golem?»
«Lunga storia. Questo è Sniper, a proposito. Credo ti abbia appena salvato la vita.»
Alexsej osservò il robot e appoggiò la mano sulla corazza bronzea.
«Grazie, amico.»
«Non mi tocchi, per cortesia.»
«Ma che roba è? Non è metallo.»
«E’ un composto a base di calcio di mia invenzione. Più resistente dell’acciaio.»
Alexsej ritirò la mano e soppesò il Golem con lo sguardo.
«Se la cava con quel fucile, a quanto ho visto.»
«Ogni Golem è specializzato in un determinato ambito. Sniper è un cecchino senza pari, e il suo fucile al plasma è letale. L’ho inviato ad Admiral City insieme ad altre sei unità per contribuire a respingere Mezzanotte e i suoi tirapiedi.»
«Perché non sei venuta di persona? Ti ho visto combattere. Faremmo scintille insieme…»
«Sarei venuta, ma ci sono state… complicazioni.»
«In che senso?»
«I Triari. Mezzanotte ha attaccato anche il mio centro di ricerca. Li stiamo respingendo, ma temo che presto dovrò abbandonare il laboratorio.»
«Merda.»
«Già. Non so come, ma uno dei suoi ha manovrato uno dei miei collaboratori più stretti e manomesso le difese. Come se non bastasse, ci stavano sottraendo dati da mesi. Vorrei sbagliarmi, ma il fascio di luce di poco fa… temo abbiano usato le mie ricerche per crearlo.»
«Mi dispiace.»
«Non ti preoccupare. Troverò una soluzione. Nel frattempo, dovresti fare una cosa per me.»
«E’ sempre un piacere lavorare sotto il tuo comando!» disse Alexsej con un ghigno.
«Metti insieme una squadra. Recupera Uranium e cerca i miei Golem. I più vicini sono Blaster e Brawler. Dovete entrare nella Salazar Tower e cercare Eddie Simmons.»
«Eddie? Mr. Basilico? Che gli è successo?»
«Lo hanno portato dentro la torre. Non ho tempo per spiegare, ma grazie a lui le mie ricerche hanno fatto passi da gigante. E’ un Super unico, e credo che Mezzanotte lo stia sfruttando per il suo piano.»
«Non possono pensarci i professionisti, tipo AD o Lady Liberty?»
«Non sono ancora usciti dalla torre… Brutto segno. Qualunque cosa li stia trattenendo deve essere molto potente.»
Alexsej sospirò.
«Come minimo dovrai uscire con me una volta che questa storia sarà conclusa. L’ultima volta è stata divertente.»
Angela sorrise.
«Contaci, Alexsej. Ora devo andare. E stai attento. Temo che questo sia solo l’inizio.»
L’ologramma svanì, lasciando soli Alexsej e Sniper.
«Vecchio mio… questo potrebbe essere l’inizio di una splendida amicizia.»
***
Prigione di Massima Sicurezza CeSoR
Caguas
Ore 6.18 AM
Camminando lentamente tra i resti fumanti della prigione, Psiblade inspirò aria libera per la prima volta dopo anni.
«Muoviti, Magmarus. Non abbiamo tutto il giorno».
Un uomo si avvicinò, sorreggendo una gigantesca figura.
«Calma, bella. Indovina chi altro ho liberato dalla criostasi.»
«Non ci credo… Starcrusher!»
Il gigante sollevò lo sguardo.
«Stavamo giusto per volare verso Admiral City. Ho percepito un bel po’ di cose interessanti. Che hai voglia di fare?»
Starcrusher mosse qualche passo incerto, poi inspirò profondamente.
Il suo corpo venne avvolto da scariche elettriche purpuree.
«Uccidere… uccidere American Dream!»
- - -
Scarica Due minuti a Mezzanotte in formato ePub o in formato Mobi aggiornato di settimana in settimana! (Impaginato da Matteo Poropat)
Accidenti quanti nuovi personaggi! Mi molto piaciuto poi il fatto di aver inserito il CeSoR già trovato in uno degli spin-off di Libby... Se non ricordo male... Oddio non vorrei aver detto una cassata :/
RispondiEliminaRicordi benissimo invece! ;-)
EliminaFinora questo è stato l' episodio dal taglio più classico di tutti, l' ho apprezzato proprio per questo. :)
RispondiEliminaUn pò di azione e una bella rissa non guastano mai ;)
EliminaGrande Mr. G. bel capitolo. Alexsej è un bel personaggio, val la pena dargli spessore. Adesso poi ha i suoi amici golem con cui fare comunella. Ottima l'idea di un cross-over con gli spin off di Alex, sia come giusto tributo, che come spunto per chi dovrà seguirti. Siamo a un terzo della storia, direi che adesso bisogna sviluppare e far capire un po' di più cosa gira nella testa di mezzanotte e dei suoi alleati, sempre che così si possano chiamare.
RispondiEliminaGrazie! L'intenzione era di inserire anche un cameo di Rebel Yell, ma il capitolo sarebbe esploso XD Spero di aver messo abbastanza carne al fuoco, ma anche di aver fornito ai miei successori qualche spunto per sbrogliare la matassa futura :)
EliminaIo non li ho letti gli spin-off di Alexsej!!!! :( dove sono????? :( fatemeli leggere!!!!
EliminaBel capitolo, scritto bene. Ma ho mal di testa o.O
RispondiEliminaIl fascio di luce di cui parlano Stakanov e Angela è "la stessa cosa" che ha causato Eddie nel capitolo precedente?
Troppi, troppi personaggi T.T
Proprio quello! Ed è anche la causa (indiretta) dell'evasione dei tre cattivoni...
EliminaIo devo fare un monumento al Giobblin!!! Sono piacevolmente sorpreso, nelle tue mani il mio Stakanov è più vivo che mai, hai fatto emergere molto bene il suo lato ironico, giocoso e combattivo, senza stravolgerlo, ma anzi migliorandolo.
RispondiEliminaIl capitolo poi porta avanti bene la storia, con accenni agli altri spin off che gli conferiscono spessore.
Il golem, bella idea, che dice "non mi tocchi per cortesia" mi ha fatto scoppiare a ridere :) E l'indovinello ai gommosi? Veramante notevole.
Grazie mille, felice di aver colto le giuste sfumature del personaggio ^_^ E' stato uno spasso averlo come protagonista del capitolo!
EliminaSe mio è concesso un breve intervento... ;)
RispondiEliminaSiamo a un terzo del cammino.
Il lavoro svolto finora mi sembra ottimo; i personaggi lasciati indietro vengono man mano recuperati e quelli nuovi sembrano funzionali all'intreccio narrativo.
Ai prossimi autori spetta un duro ma divertente compito di raccordo fino ad arrivare alle rivelazione che - a mio parere - dovrebbero aprire l'ultimo terzo della RR, diciamo dal capitolo 23 in poi.
Avanti così, che siete un'ottima squadra!
PS: e continuate pure a confrontarvi nei commenti... sono vere e proprie fucine di idee e punti di raccordo tra i vari capitoli ;)
Bel pezzo! :) Lo scacchiere si arricchisce di nuovi personaggi, e si delineano relazioni da approfondire nei prossimi capitoli.
RispondiEliminaAvanti così! :D
Sono senza parole, questa cosa sta venendo proprio bene, e Giobbin ha fatto un ottimo lavoro!
RispondiEliminastakanov è sempre più simpatico e il fatto che Eddie stia crescendo.. beh, mi gasa parecchio!
Mr.Basilico... un nome fichissimo! :D
Eddie giocherà un ruolo fondamentale, questo è certo. Col tuo permesso, penso che lo includerò nel mio spin off in futuro- giusto per mostrare il suo contributo agli esperimenti di Ms. Solheim :)
EliminaGrazie a tutti per i complimenti! :) Butto giù qualche informazione che per ragioni di spazio (e per amor di brevità) ho omesso:
RispondiElimina1) I Golem contengono un nucleo centrale creato grazie alla Teleforce, replicata grazie agli esperimenti di Angela.
2) Ogni Golem è dotato di una sofisticata Intelligenza Artificiale e di una vera e propria personalità (si veda Sniper, ad esempio).
3)Psiblade e Magmarus sono rispettivamente una telecineta/telepate e un pirocineta, ma lascio i dettagli ai miei successori.
4) Starcrusher è una specie di mix tra Hulk, Doomsday della DC e Broly di Dragon Ball: un energumeno potentissimo, ma molto più intelligente di quanto si potrebbe sospettare. E' la nemesi di AD, ed uno dei Super più pericolosi in assoluto.
Ovviamente non essendo comparse all'interno del capitolo, queste informazioni possono essere ignorate o stravolte. A voi la palla, signori ^_^
(Ma intanto continuiamo pure a discutere quanto scritto finora!)
Interessanti i tre supercriminali evasi! Spero vivamente che qualcuno li utilizzi nel metodo più spettacolare possibile :) A questo punto ti chiedo se hai pensato a qualcuna in particolare, nel momento in cui hai inventato Psiblade :)
EliminaEhm... Mila Kunis. :D Me la vedo troppo nei panni di una supercriminale apparentemente debole... che poi ti spappola in un istante.
EliminaFinalmente anche aleksej e uranium son stato ripresi e mandati alla salazar... ora i prossimi autori potranno intrecciare al meglio i vari fili creati finora, la cosa diventerà sempre più interessante. In questo capitolo bella l'adozione di diversi topoi dei supereroi finora trascurati (la frase tipica, la nemesi)
RispondiEliminaMi dispiace solo che tutti abbiano notato il tuo riferimento al CeSoR, e nessuno (forse MAX) che Angela è il personaggio del tuo spin-off... XD
RispondiEliminaBen fatto, ben scritto, io non avrei introdotto tutti questi personaggi ma mica l'ho scritto io, no? :-)
Era ora che qualcuno recuperasse Alexsej, era il mio preferito!
Il Moro
Bel lavoro, action e recupero personaggi insieme. Francamente avrei evitato ulteriori inserimenti ma capisco il concetto di mega rissa tanto caro a chi si occupa di supereroi/supercattivi. Mi permetto un suggerimento per i prossimi battitori, cominciate a parlare di Mezzanotte. Altrimenti rimane troppo sullo sfondo e si finisce con il perdere il focus della narrazione.
RispondiEliminaDi questo passo a novembre troverò una città rasa al suolo e piena di super che brillano al buio a suon di teleforce. L’asteroide è un’opzione sempre più probabile.
Quoto la richiesta di Angelo, che mi sembra assai ragionevole ;)
EliminaManca solo una settimana eppoi tocca a me...e io un'idea già la sto cucinando da un po'...speriamo che Ferruccio non faccia deragliare il tutto...
EliminaIn ogni caso sono d'accordo con te, Angelo.
Dovrebbero esserci abbastanza personaggi per far funzionare la storia (senza new entry) per un bel pò... ;)
EliminaQuesto capitolo è favoloso! E' fresco, divertente, fumettoso, ti placca con l'azione prima e con l'ironia dopo. E' pieno zeppo di personaggi interessanti ed è meno (si può dire "politico) dei precedenti, concentrandosi meno su conflitti nazionali e più sulle bizzarrie che possono scaturire dalla Teleforce. Standing Ovation per il Giobblin!
RispondiEliminac'è un errore nell'impaginazione dell'epub io non sono ancora arrivato
RispondiElimina